lunedì 12 settembre 2016
Recensione: INCUBO di Wulf Dorn - Corbaccio
Wulf Dorn è il maestro del thriller psicologico, e anche con il suo ultimo libro, INCUBO (edito da Corbaccio), ha fatto centro!
La psiche è complessa e fragile, e uno shock mentale può mandare in frantumi l'esistenza di una persona adulta, figuriamoci cosa può fare nella mente di un adolescente. Questo è quello che in sostanza ci racconta Dorn in INCUBO. Perché il protagonista, Simon, un giovane un po' autistico, è l'unico sopravvissuto a un incidente automobilistico. Incidente dove hanno perso la vita entrambi i suoi genitori.
Da allora, la sua vita diventerà un incubo. Convivere con il senso di colpa di non essere morto anche lui, di essere l'unico ad essersi salvato, quasi incolume, lo distrugge mentalmente. Simon inizia ad avere allucinazioni, fobie, e incubi che lo tormentano. Pensa sempre che sia tutto sbagliato, che anche lui dovrebbe trovarsi sottoterra con sua madre e suo padre. Ha la continua sensazione che prima o poi il destino pareggerà i conti, che se lo verrà a prendere.
Rimasto orfano, Simon va a vivere dalla zia Tilia, dove abita anche suo fratello Michael.
La scuola non è ancora iniziata, e Simon trascorre le giornate andando in giro con la bicicletta del fratello. Sapere che dovrà andare a frequentare un istituto, che non potrà tornare a casa ogni giorno dopo la scuola, per lui è un altro brutto colpo. Sente nuovamente quella orrenda sensazione dell'abbandono. Sente di essere un peso, che se fosse morto sarebbe stato meglio. Ha provato anche a suicidarsi e, ogni volta che prova paura, sente le cicatrici sui polsi prudergli. Ha l'impressione che nessuno lo voglia, ad eccezione di Caro. Una ragazza del posto che frequenta lo stesso collegio che anche lui inizierà a frequentare a settembre. Sapere che ci sarà anche lei, lo fa sentire meglio. Tra i due c'è subito intesa. Caro è una ragazza fuori dalle righe, estroversa. Se ne frega degli altri, ha una forte personalità, e Simon è entusiasta che lei voglia la sua compagnia.
In breve tempo, infatti, diventano inseparabili. Nel frattempo, nella zona sembra abiti un mostro. Una ragazza è scomparsa, e la fidanzata di Michael viene aggredita. A quanto pare, il mostro agisce nel bosco, proprio come un lupo.
Michael diventa il principale sospettato. Simon non può accettare di perdere anche lui. Non può sopravvivere all'abbandono di un altro componente della sua famiglia; l'unico che gli è rimasto.
No, deve indagare e scagionare Michael. Ad aiutarlo nelle indagini ci sarà Caro che, impavida, aiuterà e spronerà Simon ad affrontare e combattere le sue paure. Insieme a lei, Simon si sente più forte, sicuro di sé e delle sue capacità. Con lei diventa un'altra persona. Gli fa bene, averla nella sua vita.
Le indagini lo porteranno nelle viscere del bosco, nel luogo dell'incidente, e culmineranno in un finale inaspettato.
Anche in questo caso, Wulf Dorn riesce a cogliere i disagi della mente, a strutturare una storia basata sulle paure che affollano una mente traumatizzata. Niente è ciò che sembra, la realtà si confonde con la fantasia. I punti di vista si intrecciano, creando un'altra realtà, perché è reale solo ciò che si crede tale.
Il ritmo narrativo è crescente. L'autore, infatti, inizia la storia come fosse un semplice racconto per ragazzi, per poi portarlo sulla pista del thriller e sorprendere il lettore nelle ultime pagine.
Scritto in modo eccellente, INCUBO è un thriller ben costruito, con un buon colpo di scena finale, consigliato agli amanti del psicologico, ma anche a chi predilige le buone letture.
INCUBO
Wulf Dorn
Editore: Corbaccio
»Top thriller«
Pagine 368
Prezzo: € 17,60
In libreria: 26 maggio 2016
ESTRATTO:
«Quella notte, sdraiato a guardare le ombre sul soffitto della camera, la sua mente era occupata da un unico pensiero. Era un pensiero che gli girava nella testa come un uccello nero e non voleva più andare via. Perché sono sopravvissuto?»
L'AUTORE:
Wulf Dorn, anno 1969, ama le storie appassionanti, i gatti e viaggiare. Per vent’anni ha lavorato come logopedista in una clinica psichiatrica, e da questa sua esperienza ha tratto grande ispirazione per i suoi romanzi e, inizialmente, per i suoi racconti che hanno ricevuto numerosi premi. Ma è con il suo romanzo d’esordio, La psichiatra, uscito nel 2009, che ha ottenuto un successo internazionale e da allora tutti i suoi libri, Il superstite, Follia profonda, Il mio cuore cattivo, e Phobia (pubblicati in Italia da Corbaccio e tutti anche in edizione TEA) sono diventati dei bestseller e sono tradotti in numerose lingue.
www.wulfdorn.net
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