Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



martedì 3 maggio 2011

1° classificato concorso "Il Giallista": Ritorno a Summerville di Luca Cantarelli



Cari lettori,
vi presentiamo l'opera vincitrice della prima edizione del concorso letterario "Il Giallista" e relativa intervista all'autore.

Ritorno a Summerville, di Luca Cantarelli, è un giallo contemporaneo dal buon sapore classico, che tratta dell'omicidio di una giovane ragazza di ventiquattro anni e di un famoso autore di thriller; il tutto raccontato in prima persona dal bizzarro protagonista Paul Contento.
La narrazione viaggia piacevole e senza interruzioni, tenendo sempre alta l'attenzione del lettore. L'autore, infatti, riesce sapientemente a dosare colpi di scena e ironia.
Già la frase d'apertura "Non tornerò mai più a Summerville. Nemmeno per tutto l’oro del mondo" immerge il lettore nell'azione della vicenda, innescando la fatidica scintilla della curiosità, che contraddistinge il genere giallo.
Forse le descrizioni sono a volte un po' troppo prolifiche, creando delle leggere pause sul ritmo, ma nel complesso ciò non disturba affatto la lettura.
Per quanto riguarda l'intreccio del giallo, in alcuni punti la soluzione potrebbe risultare intuibile, ma tale particolare potrà essere notato soltanto dal lettore più acuto e allenato nel riconoscere le false piste.
In conclusione, un ottimo giallo per assaporare una storia ben scritta e intrigante al punto giusto.
Complimenti Luca!

Intervista all'autore, Luca Cantarelli:

Che genere di scrittore è Luca Cantarelli? Quale messaggio vuole trasmettere nelle sue opere?
Innanzitutto grazie per lo ‘scrittore’, che è il complimento più bello che mi si possa fare. Nel mio piccolo ho all’attivo cinque libri editi oltre a vari racconti pubblicati in antologie collettive, riviste e quotidiani. In ognuno di essi ho cercato di affrontare tematiche differenti, adottando stili e generi diversi. L’aspirazione è quella di presentare ai miei quattro lettori un romanzo o una novella ogni volta nuovi ed originali rispetto ai precedenti, per quanto sia ancora possibile, oggigiorno, dar vita a delle novità. Il messaggio, di conseguenza, cambia con il mutare dell’opera. Nel romanzo ‘Come scrivere un libro e salvarsi la vita’, ad esempio, mi interessava sensibilizzare sul tema della depressione. In quest’ultimo libro, invece, ‘Ritorno a Summerville’, cercavo soprattutto di delineare un giallo di intrattenimento, con particolare attenzione alla caratterizzazione dei personaggi.


Come è nato “Ritorno a Summerville”?
La prima stesura di ‘Ritorno a Summerville’ risale a parecchi anni fa. Da allora, come mi capita quasi sempre, sono tornato sullo stesso libro una miriade di volte, lavorando per così dire di cesello, perché non sono mai completamente soddisfatto del risultato finale. Per fortuna, ad un certo punto ho chi mi sprona a passare ad altro, pubblicando il romanzo di turno.
In maniera un po’ lapalissiana devo dire che in questo caso il tutto prende avvio dall’incipit (), un inizio che intende mettere il lettore nel bel mezzo dell’azione: cosa è successo prima, e adesso cosa capiterà? Il seguito è venuto da sé, come se gli stessi protagonisti della storia mi dettassero azioni e discorsi.


Quando ha iniziato a dedicarsi alla scrittura?
Direi da quando ho imparato a mettere una parola dietro all’altra. I miei primi due ‘libri’ risalgono ai tempi delle scuole elementari: una serie di racconti famigliari, il primo, e un romanzo western il secondo (erano gli anni di Sergio Leone, di Eastwood e di Trinità). Avevo provato perfino a proporli a qualche editore, telefonando da una cabina telefonica. Beata gioventù!


Ha già in cantiere una nuova opera?
Quest’estate, sempre per i tipi di Edigiò, uscirà ‘Verranno a prendermi’, un noir dalle atmosfere decisamente dense e vischiose. Attualmente, cioè da un paio d’anni a questa parte, sono impegnato a scrivere un romanzo ambientato nella Bassa Padana, vicino al Po. Conto di portarlo a termine entro la fine dell’anno prossimo.

Perché ha scelto di scrivere un romanzo giallo?
Inutile dire che adoro i gialli, specialmente quelli ‘inglesi’ con poco sangue e tanto cervello. Non mi vergogno ad aggiungere che sono un appassionato di avventure sull’inquilino di Baker Street, il mitico Sherlock Holmes. Come scrittore, poi, il giallo rappresenta una preziosa opportunità di raccontare storie conducendo a spasso tra le pagine il lettore, desideroso di sapere come si dipana infine la matassa.


Che programmi ha per il futuro?
La speranza è di continuare a stupire i lettori, scrivendo cose nuove e sempre migliori. L’unica ricetta che ho per provarci è lavorare, lavorare, lavorare che, come ama ripetere Stephen King, si traduce nella regola: ‘leggere e scrivere tanto’.


Grazie e in bocca al lupo per il futuro!

2° classificato concorso "Il Giallista": Fredda è la notte - Carlene Thompson


Cari amici,
per le recensione dell'opera seconda classificata al nostro concorso letterario "Il Giallista", Fredda è la notte di Carlene Thompson, vi riportiamo quella già scritta sul nostro blog il 27 agosto 2010.


Con "Fredda è la notte", edito da Marcos y Marcos, Carlene Thompson ha compiuto il miracolo! Con una scrittura asciutta e un ritmo incalzante ha creato un giallo ricco di suspense e colpi di scena. Fredda è la notte è un giallo moderno, ambientato ai giorni nostri, ma l'impianto è tipicamente classico. Ci sono i delitti, il principale sospettato, le false piste che accusano un innocente e, primo fra tutti, un finale insospettabile. Espediente che, a mio parere, decreta la riuscita di questo giallo è la posizione della protagonista Blaine Avery che, per la prima volta nei romanzi della Thompson, coincide con il principale sospettato.

Blaine è ricca e bella, e in paese tutti la invidiano e un po’ la detestano.
Ma per Blaine, negli ultimi mesi la vita si è fatta davvero difficile. Suo marito Martin è morto in circostanze poco chiare. C’è chi è convinto che si sia suicidato, altri che sia stato assassinato. E c’è chi insinua che a ucciderlo sia stata lei, per mettere le mani su un ingente patrimonio.
Anche Robin, la figliastra cui vuole molto bene, la tratta con distacco e sospetto.
Ma c’è di peggio. Una mattina, il cane di Blaine, Ashley, trova il corpo di Rose, la migliore amica di Robin sulla riva di un torrente, nel bosco vicino a casa.
Il terrore si diffonde per il paese, mentre un muro di gelo si erge attorno a Blaine, che non dispone di alibi accettabili, e si trova immancabilmente a pochi passi da ogni delitto, nel momento esatto in cui accade.

Man mano che si va avanti nella storia, le vicende dei protagonisti si intrecciano e scoprire la verità diventa un rebus. La lettura è coinvolgente e cattura l'attenzione del lettore sin dalle prime pagine che, per l'appunto, iniziano con la scoperta di un cadavere. Paesaggi e luoghi della provincia americana sono descritti sapientemente, con precisione, mentre i personaggi hanno la dote di risultare subito riconoscibili al lettore.
Sicuramente, un romanzo da non perdere, una storia che ti sorprende e ti cattura. Un ottimo giallo per chi ama i misteri e le buone letture.
A questo punto, non ci rimane che augurarci di leggere presto un nuovo avvincente romanzo della Thompson.



http://ilgiallista.blogspot.com/2010/08/fredda-e-la-notte-di-carlene-thompson.html

3° classificato concorso "Il Giallista": Consegne alla quercia di Biancamaria Massaro

Consegne alla quercia di Biancamaria Massaro (edito da Forme Libere), opera terza classificata del nostro concorso letterario "Il Giallista", è un breve racconto giallo che si legge tutto di un fiato e che cattura, sin dalle prime pagine, l’attenzione del lettore.
Ben scritto e caratterizzato da una lettura veloce e scorrevole, questo racconto immerge in un’atmosfera reale e suggestiva. I personaggi entrano subito nelle simpatie del lettore e non si fa fatica a ricordarli.
Unico neo che forse possiamo trovare è che il finale si intuisce già qualche pagina prima del previsto, ma nel complesso un’ottima lettura per trascorrere qualche ora in buona compagnia.

Dalla quarta:
Un feticista ricattatore e la sua vittima: una coppia decisamente insolita che riuscirà a svelare l'identità di un brutale assassino. La milanese Marina, per allontanarsi da una famiglia in cui non si riconosce più, accetta di insegnare storia e filosofia in una scuola di provincia tenuta da suore, il "Pio Istituto Figlie di Maria Addolorata". Dopo le vacanze di Natale, un uomo misterioso trova il modo di costringerla, ogni due lunedì, a lasciargli presso un'antica quercia i suoi slip usati. Con grande stupore della ragazza - ma proprio come il suo ricattatore le aveva predetto - ben presto le consegne si trasformano in un malizioso diversivo, fondamentale per sopportare il clima opprimente e bigotto che si respira all'interno del "Pio Istituto". Quando la polizia trova vicino alla quercia il cadavere di una prostituta tossicodipendente alla quale è stata sottratta la biancheria intima, Marina sospetta che il colpevole sia il maniaco che la perseguita.

Titolo: Consegne alla quercia
Autore: Massaro Biancamaria
Editore: Forme Libere (collana Passi nel buio)
Data di Pubblicazione: 2010
ISBN: 9788864590080
Dettagli: p. 129
Reparto: Gialli e thriller / Giallo e noi

Appuntamenti Salone del Libro di Torino 2011




Carissimi amici,

oggi vi segnaliamo alcuni appuntamenti interessanti al XXIV Salone internazionale del Libro di Torino, che si terrà dal 12 al 16 maggio al Lingotto Fiere di Torino.

Il poliziesco in Italia tra Ottocento e Duemila In occasione della presentazione del libro Dal giallo al noir e oltre di Elvio Guagnini, Ghenomena - Proposte espositori
Presentazione libro
16.05.2011 16.00 h
Sala Azzurra
a cura di MIUR – Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
Introduce: Alba Andreini
Con l'autore interviene Francesco De Nicola



Tutti i colori del Giallo Trasmissione in diretta con Luca Crovi - Bookstock Village
Trasmissione in diretta
15.05.2011 13.00 h
Arena Bookstock
a cura di Radio2

Appuntamenti Marcos y Marcos:

VENERDì 13 MAGGIO
ore 15:30 presso lo stand di BOL IT - padiglione 2, stand H126/J125
Maurizio Matrone presenta il suo nuovo romanzo Piazza dell'Unità.
ore 18:00 area Gate 150
Maurizio Matrone partecipa a Storytown, lo storytelling formato scrittori.
Dieci autori, un tema (Venerdì 13/la paura), un microfono e cinque minuti ciascuno per raccontare la propria storia.

DOMENICA 15 MAGGIO
ore 15:30 Bookstock Village - Spazio book
Grande finale del primo campionato di lettura
A suon di libri conduce Bruno Gambarotta.
ore 20:00 Sala blu
Russia segreta
Paolo Nori legge Noi e i governi
tratto da "La meravigliosa utilità del filo a piombo", dedicato a Daniil Charms
accompagnato dal Coro delle mondine di Novi.

LUNEDì 16 MAGGIO
ore 13:30 Bookstock Village - Laboratorio MultiLab
Scavare una buca.
Il lavoro di scrivere. Scrivere del lavoro
Cristiano Cavina incontra gli studenti.

Venerdì 13
padiglione 2, stand N84 Bruno Osimo


Domenica 15
padiglione 2, stand n84
Lello Gurrado

sabato 30 aprile 2011

Una parola di otto lettere - Herbert Adams

Ancora una volta, la Polillo editore ci presenta un inedito dell'età d'oro del giallo: "Una prola di otto lettere" di Herbert Adams, del 1936.
La storia è una delle più classiche del genere e gli ingredienti per una buona riscita ci sono tutti: c'è il ricco patriarca Bartholomew Blount, i parenti speranzosi della sua morte per dipartirsi l'intero patrimonio e la maestosa tenuta di campagna dove si svolge gran parte della storia, Wintle Harford Manor.
A completare il quadro, un simpatico e giovane dottore che ri reca in paesa come assistente del medico condotto, nell'attesa di prendere il suo posto. E sarà proprio la gentile figura di Bruce Dickson a vestire i panni dell'investigatore dilettante, aiutato dall'intrigante Miss Mary Hannaford.
Naturalmente, come in un buon giallo che si rispetti, la morte dello "squire" avviene come un semplice incidente; una banale caduta da cavallo durante il giorno del suo settantesimo compleanno. Ma Blount era un ottimo cavaliere, quindi, come può essere stato disarcionato? A questo punto entra in scena il sospettoso Bruce Dickson (dalla mentalità tipicamente vittoriana) che fiuta il mistero e inizia ad indagare, scoprendo subito che Blunt è stato avvelenato. Ma chi può essere stato? La scelta non manca. Il numero dei parenti, infatti, è notevole (quasi al pari del patrimonio) e i beneficiari lo sono altrettanto. Tutti hanno un movente e tutti hanno avuto l'opportunità per avvelenarlo.
L'indagine si snoda con semplicità, con qualche corsa contro il tempo, e con pochi rompicapo. Un'opera che non rientra nelle classifiche dei migliori gialli, ma che si distingue sicuramente per l'ottimo stile narrativo e la complessità dell'intreccio. Si tratta di una piacevole lettura, rilassante e adatta a tutti gli amanti del genere. Complimenti allo staff della Polillo editore!

Una Prola di Otto Lettere
Herbert Adams
€ 13,90
256 pagine
I Bassotti
N.: 94
ISBN: 9788881543717


Buona lettura!
Marco Tiano

giovedì 28 aprile 2011

Vincitori concorso "Il Giallista"

Carissimi amici,
ci scusiamo per il ritardo, finalmente siamo giunti alla proclamazione dei vincitori della prima edizione de"Il GIALLISTA", concorso dedicato a opere edite di genere giallo.






La gara è stata dura e selezionare i tre vincitori ha richiesto molto lavoro, ma l'abbiamo spuntata!
Eccovi i nomi dei vincitori:


1° Classificato: LUCA CANTARELLI con "RITORNO A SUMMERVILLE" (Edigiò editore)




2° Classificato: CARLENE THOMPSON con "FREDDA E' LA NOTTE" (Marcos Y Marco editore)





3° Classificato: BIANCAMARIA MASSARO con CONSEGNE ALLA QUERCIA (Edizioni Forme Libere)

A breve verranno pubblicate le relative recensioni e l'intervista al primo classificato.

Complimenti ai nostri vincitori!
Marco Tiano

lunedì 11 aprile 2011

"Svanito nel nulla" di Leslie Quirk e Horatio Winslow



"Svanito nel nulla" è un romanzo scritto a quattro mani da Leslie Quirk e Horatio Winslow nel 1928 e pubblicato (finalmente) solo oggi per la prima volta in Italia, grazie alla Polillo Editore (bassotti n.96). Ci troviamo di fronte ad un giallo classico dal delitto impossibile, inserito in tutte le liste dei migliori delitti della camera chiusa. Grazie all'occhio acuto della Polillo Editore, anche questo "bassotto" è un'ottima lettura da non perdere per l'astuzia dell'intreccio narrativo e per i colpi di scena che, nel finale, non tardano ad arrivare come dei fuochi d'artificio. La storia è intrigante e cattura l'attenzione del lettore sin dall'inizio, grazie anche ad una scrittura scorrevole e alle minuziose descrizioni dei personaggi. La storia ha per protagonista il Dottor Klotz (capo del dipartimento di criminologia della University of Wisconsin) che, dopo anni di latitanza, riesce a catturare l'astuto criminale "Spettro di Salem", noto per la capacità di volatilizzarsi dopo aver messo a segno i suoi colpi. Il malvivente riesce però a evadere con modalità misteriose, avvalorando l’opinione generale che sia dotato di poteri soprannaturali. Qualche tempo dopo, tuttavia, questi muore in un incidente ferroviario e, dopo l’identificazione del corpo, viene sepolto nel cimitero di Blenheim. Klotz dorme sonni tranquilli finché, nel corso di un esperimento di spiritismo, riceve uno sconcertante messaggio dallo Spettro che gli dice di tornare subito a casa. Lì, la domestica terrorizzata lo informa di aver sorpreso un giovane che, dopo aver sprigionato un lampo abbagliante, è svanito nel nulla. Così come è sparito un prezioso anello con un cammeo. Quando Klotz fa esumare la salma del criminale, la bara viene trovata sigillata, il cadavere è al suo posto, ma… al dito porta l’anello rubato.

Un ottimo giallo che vi terrà col fiato sospeso e che leggerete tutto di un fiato, perchè divorati dalla curiosità di svelare il misterioso intrigo.
Buona lettura!