Vermont, 1950. C’è un luogo per ragazze che nessuno desidera ospitare, troppo intelligenti, ribelli, illegittime... Si chiama Idlewild Hall ed è un collegio. E nella piccola città in cui si trova, girano voci che sia infestato da fantasmi. Le paure sussurrate di quattro coinquiline gettano le basi per una profonda amicizia, fino a quando una di loro scompare misteriosamente...
Vermont, 2014. Per quanto ci abbia provato, la giornalista Fiona Sheridan non può fare a meno di ripensare agli eventi che gravitano intorno alla morte della sorella maggiore, avvenuta vent’anni prima nei pressi delle rovine di Idlewild Hall. Quando viene ritrovato un altro cadavere durante i lavori di ristrutturazione del collegio, Fiona scoprirà segreti che dovevano rimanere sepolti e sentirà una voce che le sarà impossibile ignorare. Cos’è successo veramente a sua sorella?
Ragazze infrante, dell’autrice del bestseller I segreti del Sun Down Motel per il New York Times, è un romanzo di forte suspense, con o senza l’elemento soprannaturale: il collegio infestato infatti aggiunge alla storia un piccolo tocco di immaginazione e di brivido a un mistero radicato in un tempo passato e ormai sepolto.
Simone St. James è un’autrice bestseller di USA Today e New York Times di I segreti del Sun Down Motel, The Broken Girls (di prossima pubblicazione e opzionato per una serie Tv) e The Haunting of Maddy Clare, che ha vinto due premi RITA da Romance Writers of America e un Arthur Ellis Award da Crime Writers of Canada. Ha scritto la sua prima storia sui fantasmi in una biblioteca infestata, quando era al liceo, e ha trascorso vent'anni dietro le quinte nel settore televisivo prima di iniziare a scrivere a tempo pieno. Vive fuori Toronto, in Canada, con suo marito e un gatto viziato.
Sono passati dieci anni dall'ultima volta che il commissario Roberto Serra ha dovuto seguire un'indagine a Case Rosse, borgo di mille anime arroccato sull'Appennino emiliano in cui ha avuto luogo uno dei crimini più brutali della sua carriera. Ha chiesto lui di essere assegnato di nuovo a quel minuscolo commissariato tra le montagne e i campi, perché lì pensava di poter sfuggire ai fantasmi che accompagnano le sue notti e provare a rimettere insieme i pezzi della sua vita. È un giorno di maggio uguale a tanti altri quando viene chiamato nella frazione di Ca' di Sotto per un incendio. Il cadavere di Eros Bagnaroli, detto il Burdigòn , lo scarafaggio, viene ritrovato carbonizzato in quel che resta della sua casa, ma sul suo corpo ci sono ferite che nessun fuoco è in grado di provocare: è stato sgozzato, come si fa da quelle parti col maiale. Inizia così la seconda indagine di Serra a Case Rosse, e un muro invalicabile di omertà sembra di nuovo circondarlo, mentre la Danza, il suo male oscuro, gli crolla addosso quando meno se lo aspetta. Questa volta, però, non è solo. Al suo fianco c'è l'esuberante, rissosa e fragilissima Rubina Tonelli, anche lei con la sua parte di fantasmi e cicatrici. Per entrambi, cercare la verità sarà un modo per salvarsi. O per condannarsi definitivamente.
Charlotte Link nata a Francoforte sul Meno, è la scrittrice tedesca contemporanea di maggior successo. I suoi romanzi sono tutti bestseller internazionali tradotti in più lingue e hanno venduto più di 30 milioni di copie nella sola Germania. Oltre alle indagini di Kate Linville, Corbaccio ha pubblicato La casa delle sorelle, La donna delle rose, Alla fine del silenzio, L’uomo che amava troppo, La doppia vita, L’ospite sconosciuto, Nemico senza volto; la trilogia Venti di tempesta, Profumi perduti, Una difficile eredità; L’isola, L’ultima traccia, Nobody, Quando l’amore non finisce, Il peccato dell’angelo, Oltre le apparenze, L’ultima volta che l’ho vista, Giochi d’ombra, La scelta decisiva, (tutti anche in edizione TEA) e il memoir Sei nelle mie parole.
In una gelida notte di dicembre, una giovane donna attraversa in auto le North York Moors inglesi, una splendida area naturalistica affascinante quanto solitaria. La mattina il suo corpo viene trovato all'interno della vettura sul ciglio innevato di un viottolo fra i campi. Una testimone ha visto la sagoma di una persona incappucciata salire in macchina con lei lungo la strada. Chi è questa persona? La conosceva? È l'omicida? A sorpresa, un cold case archiviato nove anni prima dall'ispettore capo Caleb Hale getta una nuova luce sulle indagini, e Kate Linville, sergente investigativo della North Yorkshire Police, si ritrova a scavare all'ombra nera di vecchi peccati, dove allignano violenza e disperazione. Scostante, poco malleabile, sempre piena di dubbi, spesso oppressa dal senso di solitudine di chi non cerca di apparire diversa da come è, l'investigatrice Kate Linville, nata dalla penna di Charlotte Link, si afferma, indagine dopo indagine, come uno dei protagonisti più amati del thriller contemporaneo. E, anche questa volta, in un drammatico inseguimento nella neve, troverà il fil rouge di vicende apparentemente lontanissime fra loro. Ma forse potrà solo godere di una tregua: c'è chi non si è arreso e ha scommesso che la discesa agli inferi non è ancora conclusa...
Charlotte Link nata a Francoforte sul Meno, è la scrittrice tedesca contemporanea di maggior successo. I suoi romanzi sono tutti bestseller internazionali tradotti in più lingue e hanno venduto più di 30 milioni di copie nella sola Germania. Oltre alle indagini di Kate Linville, Corbaccio ha pubblicato La casa delle sorelle, La donna delle rose, Alla fine del silenzio, L’uomo che amava troppo, La doppia vita, L’ospite sconosciuto, Nemico senza volto; la trilogia Venti di tempesta, Profumi perduti, Una difficile eredità; L’isola, L’ultima traccia, Nobody, Quando l’amore non finisce, Il peccato dell’angelo, Oltre le apparenze, L’ultima volta che l’ho vista, Giochi d’ombra, La scelta decisiva, (tutti anche in edizione TEA) e il memoir Sei nelle mie parole.
Holly Kendrick, suo marito Gabe e la loro figlia diciassettenne, Savannah, sono una famiglia felice, sebbene la loro situazione economica non sia così rosea. Fin quando un incidente d'auto non stravolge tutto: Gabe muore sul colpo e Holly resta gravemente ferita alle gambe, mentre il SUV che li ha investiti scompare nel nulla. In ospedale, un avvocato di nome Evan propone a Holly e Savannah un accordo: se rinunceranno a scoprire l'identità del pirata della strada, potranno andare a vivere in una meravigliosa casa in un quartiere esclusivo; tutte le spese mediche di Holly saranno pagate e non dovranno più preoccuparsi dei soldi per il resto della loro vita. La proposta spiazza madre e figlia: hanno ucciso Gabe e qualcuno sta cercando di insabbiare la faccenda. Le spese d'altronde sono decisamente troppo alte per la donna che, dopo molti tentennamenti, accetta. La casa nel sobborgo di Calabasas è splendida; Holly e Savannah cominciano a credere di potersi davvero ricostruire una vita lì. Ma i vicini le guardano con diffidenza: l'arrivo improvviso, la ricca villa che sembra in contrasto con l'aspetto delle due. Le voci si fanno sempre più insistenti e qualcosa inizia a spaventare Holly e Savannah. Madre e figlia hanno un segreto, ma non sono le sole...
È una scrittrice, sceneggiatrice e regista nata nel Massachusetts. Si è laureata ad Harvard e vive a Los Angeles dove lavora come sceneggiatrice per cinema e televisione. Nel 2017 ha scritto e diretto il film Quando arriva l’amore, con Sharon Stone. Una casa tutta per noi è il suo primo romanzo.
il 17 gennaio, sarà disponibile nelle librerie italiane un thriller molto interessante. Si tratta di LA VERITÀ SUL CASO RIDGEFIELDdi Darby Kane, edito da Newton Compton.
La scomparsa dello stimato maestro di scuola Aaron Ridgefield, l'ultima di una lunga serie, getta nel panico la cittadina di Ithaca. Tutti sono preoccupati, ma ignorano che Ridgefield non è la vittima, è il carnefice. Sua moglie Lila, a differenza degli altri, non si domanda cosa possa essergli successo: Aaron è morto, è stata proprio lei a ucciderlo. O almeno così credeva… Lila aveva lasciato il cadavere all'interno del suv, circondato dalle foto e dai video che Aaron stesso aveva realizzato per documentare le sue “imprese” da predatore sessuale. Ma sia l'uomo che l'auto sono scomparsi. Suo marito deve essere ancora vivo, e di sicuro è in cerca di vendetta. Come se non bastasse, Lila deve difendersi anche dai sospetti della polizia: la detective incaricata di indagare sulle ragazze scomparse in città pare averle messo gli occhi addosso. Mentre si guarda le spalle e con la polizia alle costole, l'ansia di Lina comincia a crescere, sente i passi di Aaron, lenti, sempre più vicini...
È lo pseudonimo di un’ex avvocatessa, attualmente autrice pluripremiata di romanzi thriller. Quando non sta scrivendo, la si può trovare intenta a guardare serie (ovviamente, di genere crime e thriller). Originaria della Pennsylvania, vive in California.
a breve sarà disponibile nelle librerie un thriller nordico, che ha tutte le carte in regola per essere una lettura da brividi. Si tratta di CORPI DIMENTICATI di Jørn Lier Horst, edito da Rizzoli , disponibile dal 17 gennaio.
Larvik, cento chilometri a sud di Oslo. È un gelido dicembre quando Viggo Hansen, sessantun anni, viene trovato nel salotto del proprio appartamento, a quattro mesi dalla morte. Il caso è archiviato come un decesso per cause naturali, ma l’ispettore William Wisting non ne è convinto, così come sua figlia Line, cronista di nera per il giornale locale. Col pretesto di scrivere un reportage, la giovane giornalista comincerà a scavare nel passato dell’uomo, per anni suo vicino di casa, disvelando una vita vissuta nel silenzio e nell’emarginazione sociale. Nel frattempo, a Wisting viene assegnato un nuovo caso: il ritrovamento nel profondo della foresta ghiacciata di un altro corpo mummificato, quello del professore americano Bob Crabb, arrivato l’estate precedente per un incarico internazionale. Tra presagi e minacce, padre e figlia seguiranno il filo rosso che lega i due cadaveri, fino a trovarsi sulle tracce di un serial killer ricercato dalle agenzie di mezzo mondo, un insospettabile nascosto sotto mentite spoglie nella tranquilla cittadina norvegese. Il maestro scandinavo del crime torna con una doppia indagine dalle infinite ramificazioni, un intrigo lungo tre decenni, una caccia all’uomo mai vista prima.
Nato nel 1970, a dispetto della giovane età è un poliziotto di Larvik – la cittadina in cui ambienta i suoi romanzi – in pensione. Oggi si dedica a tempo pieno alla scrittura, chiaramente ispirato dalla propria esperienza professionale. Autore di numerosi romanzi, ha ricevuto importanti riconoscimenti letterari, tra cui il Glass Key Award per il miglior crime nordico nel 2013. William Wisting è il protagonista di una serie di dieci romanzi.
Iniziamo la settimana con la recensione di un altro giallo natalizio letto proprio la settimana prima di Natale. Si tratta di GIALLO SULLE ALPI di Carol Carnac, edito da Vallardi editore.
Non è proprio un giallo natalizio, in quanto la storia è ambientata a Capodanno, ma siamo pur sempre entro i dodici giorni di Natale, quindi possiamo dire che Giallo Sulle Alpi rientra nella categoria. 😉
Un mystery inglese classico (infatti il romanzo fa parte della collana "I Classici del Giallo della Brithsh Library") con stile narrativo e struttura che rispettano i canoni del genere. La vicenda è ambientata sulle Alpi austriache, dove un gruppo di vacanzieri inglesi decide di festeggiare l'arrivo del nuovo anno. Tra questo gruppo però non tutti si conoscono. Alcuni sono vecchi amici, alcuni invece sono amici di amici, altri ancora perfetti sconosciuti, che si sono aggiunti alla comitiva all'ultimo minuto. L'atmosfera vacanziera, l'entusiasmo dell'arrivo del nuovo anno, di una piacevole vacanza lontano dal clima rigido e fumoso di Londra, l'euforia del divertimento, le aspettative, sono perfettamente descritti dall'autrice, che si ha la sensazione di trovarsi quasi all'interno del gruppo, di viaggiare con loro sul treno, e di provare il loro emozioni. Ma una volta raggiunta la località turistica, il clima all'interno del gruppo cambia a causa della scomparsa del denaro di uno dei vacanzieri. A quanto pare, il furto è avvenuto in una delle stanze dell'albergo, e i sospetti ricadono quasi subito su uno dei componenti del gruppo. Questo significa che tra i vacanzieri si insinua il male del sospetto. L'armonia del gruppo si incrina, e ognuno inizia a sospettare degli altri. La fiducia e la serenità sono scomparse.
Contemporaneamente, a Londra, l'ispettore Julian Rivers di Scotland Yard sta indagando sulla morte di un uomo in un incendio il 31 dicembre. A quanto sembra, l'uomo era già morto quando l'incendio è stato appiccato, quindi si tratta di omicidio. Ma c'è di più, perché a quanto pare un indizio porta l'ispettore a sospettare che l'assassino si sia aggiunto al gruppo di vacanzieri inglesi, sotto falsa identità.
Intrigante, affascinante, ricco di avventura ed emozioni, #GialloSulleAlpi è un mystery che si legge velocemente, che coinvolge il lettore sin dalle prima pagine, facendogli respirare l'atmosfera festiva e spensierata delle vacanze e dei viaggi.
Forse, l'unico neo è la presenza dei tanti personaggi, che all'inizio si fa un po' fatica a ricordare, ma per il resto si tratta di una lettura davvero molto piacevole.
CAROL CARNAC è uno dei molti pseudonimi della scrittrice inglese Edith Caroline Rivett (1894-1958), nota anche come E.C.R. Lorac, anagramma di Carol, autrice delle celebri crime novels con protagonisti l’ispettore Macdonald e il famoso Julian Rivers. Appassionata di sport invernali, soprattutto di sci, Carnac ha pubblicato il suo primo romanzo nel 1931, inaugurando una lunga carriera come giallista che l’ha consacrata tra le migliori firme dell’età d’oro del romanzo poliziesco britannico.
grandi notizie per i fan di Angela Marsons. Oggi, infatti, esce il suo nuovo thriller, PROMESSA MORTALE, edito da Newton Compton. Un nuovo caso per la mitica detective Kim Stone!
Per l'occasione, oggi ha inizio un review party, e noi vi presentiamo il romanzo in anteprima, postandovi il promo capitolo.
Per la detective Kim Stone non è raro trovarsi di fronte a brutali casi di omicidio, ma stavolta c'è qualcosa di diverso. La vittima infatti è il dottor Gordon Cordell, un uomo dal passato oscuro coinvolto in una precedente indagine, e Kim continua a domandarsi chi potesse desiderarne la morte. Uno strano senso di inquietudine la accompagna mentre muove i primi passi a ritroso nella vita della vittima. Quando il figlio di Cordell finisce in coma in seguito a un drammatico incidente e, pochi giorni dopo, viene rinvenuto il corpo di una donna morta in circostanze sospette, Kim non può fare a meno di ipotizzare un collegamento tra le vittime. Tutti gli indizi sembrano puntare verso il Russells Hall, l'ospedale dove Gordon Cordell lavorava, su cui aleggia un'oscura e impenetrabile rete di segreti e omertà. Se i sospetti della detective Stone dovessero rivelarsi fondati, ad attenderla potrebbe esserci il più spietato serial killer che abbia mai incontrato.
Prologo:
Il sole di fine aprile si riflette sul nero bluastro del carro funebre,
troppo grande per la bara che contiene, nonostante la profusione di
fiori dai colori beffardamente sgargianti di cui è circondata.
Una bara tristemente piccola. Di un bianco immacolato, con maniglie
di ottone, portata sulle spalle da quattro amici di famiglia, anche
se in realtà un paio di braccia robuste sarebbe sufficiente.
Lacrime rigano le guance dei quattro uomini robusti che ogni
venerdì notte fanno a gara a chi regge meglio l’alcol. Quattro uomini
che ruttano, scorreggiano e si complimentano l’uno con
l’altro.
Ma adesso stanno piangendo e non fanno alcuno sforzo per nasconderlo.
È accettabile. Non saranno giudicati per questo.
Nella chiesa regna un silenzio mortale mentre i quattro attraversano
con aria mesta la navata. A dispetto delle lacrime, del dolore e della
tristezza, nei loro volti c’è una profonda concentrazione. La bara è
piccola e leggera e contrasta con la forza di quegli uomini che si sono
incontrati su un campo da rugby. Ma nessuno di loro vorrebbe inciampare
nel bordo sollevato di un tappeto o nel manico di una borsa che
sporge da una panca lungo la navata.
Chi mai vorrebbe far cadere quella bara? Chi mai vorrebbe essere
ricordato per questo? Chi vorrebbe essere il soggetto di quell’aneddoto
il venerdì sera al pub?
Ma come ben sappiamo, più ci si concentra su qualcosa, più si
focalizza l’attenzione su un compito, più è facile che ci sfugga di
mano.
Tutti gli sguardi seguono il passaggio della piccola cassa bianca. C’è
qualcosa di esecrabile in una bara di dimensioni così ridotte. Ma ciò
che aborriamo può anche affascinarci, penso, guardando gli astanti
allungare il collo dai lati più remoti della chiesa. La gente vuole assi-
stere a quella scena incongrua. Il viaggio macabro e breve della vita e
della morte.
Un singhiozzo soffocato risuona alle mie spalle, ma la maggior parte
dei presenti è ammutolita dall’orrore.
Gli sguardi dolenti scorrono dalla bara a me.
Non reagisco alle loro occhiate, alle espressioni compassionevoli
stampate su quei visi per testimoniarmi la loro profonda afflizione.
Non voglio condividere il loro dolore e non voglio neppure renderli
partecipi del mio.
Il mio dolore è diventato utile. È un’entità vivente, che respira e che
ha cambiato forma, dimensione e colore. Non mi grava più addosso
come un peso, mi nutre. È come l’aria che respiro. Entra nel mio corpo
come l’ossigeno, una cosa pura, buona. Ma poi si trasforma per esalare
qualcosa di diverso, velenoso.
Alla fine la folla segue tristemente la bara lungo il breve tragitto fino
all’angolo del cimitero dove sono ammucchiati peluche, bandierine,
angeli e cherubini.
Alle mie spalle, la gente parla con voce sommessa. Stanno cercando
sostegno l’uno nell’altro e avanzano a passi lenti e rispettosi tenendosi
a braccetto.
Il sacerdote appare accanto alla tomba, un buco scavato nella terra
e più adatto a un albero che a una vita. A una pianta, a un cespuglio,
ma non a una vita.
Legge un brano dalla Bibbia mentre la bara viene calata nella fossa.
I singhiozzi dietro di me aumentano di volume, grida di dolore che
non possono più essere trattenute e che si disperdono tra gli alberi.
E poi è tutto finito.
La bara è nella terra.
Mani rassicuranti e confortanti si posano sulle mie spalle. Alcune
solo per un istante, altre più a lungo.
Tutti vogliono offrire qualcosa, un segnale, una testimonianza del
loro dolore. Vogliono farmelo sapere. Vogliono che lo condivida con
loro. Lo offrono come una dimostrazione della loro umanità.
A me, però, non frega niente.
Non è da loro che posso trarre conforto.
E nemmeno dall’idea della pace eterna.
Non sono i luoghi comuni e le frasi fatte, i bigliettini, i fiori o le
telefonate a darmi sollievo. E neppure il breve tempo che abbiamo
trascorso insieme. Il mio conforto viene dalla rabbia, la collera calda e bianca che ribolle
in ogni poro del mio corpo, in ogni atomo del mio essere.
Scaturisce dal mio piano.
E dalla mia consapevolezza.
La consapevolezza che tutti i responsabili moriranno.
Ha esordito nel thriller con Urla nel silenzio, bestseller internazionale ai primi posti delle classifiche anche in Italia. La serie di libri che vede protagonista la detective Kim Stone ha già venduto 5 milioni di copie, e comprende Il gioco del male, La ragazza scomparsa, Una morte perfetta, Linea di sangue, Le verità sepolte (Premio Bancarella 2020), Quelli che uccidono, Vittime innocenti e il prequel Il primo cadavere. Angela vive nella Black Country, in Inghilterra, la stessa regione in cui sono ambientati i suoi thriller.
innanzitutto speriamo che abbiate trascorso un sereno Natale e un buon fine anno. Iniziamo il 2023 segnalandovi l'uscita di un thriller che si preannuncia molto intrigante. Si tratta di L'IMPOSTORE di Martin Griffin, edito da Giunti.
Per Remie Yorke questo è l’ultimo turno al Mackinnon Hotel prima della chiusura invernale. L’indomani potrà finalmente lasciare la Scozia e godersi il tepore di Santiago del Cile. Sempre che la tempesta di neve non blocchi ogni collegamento col mondo esterno… Mentre le temperature precipitano e le linee telefoniche si interrompono, un uomo ferito chiede rifugio. Si tratta dell’agente Don Gaines, rimasto coinvolto in un terribile incidente. L’unico altro sopravvissuto? Il detenuto che la sua squadra stava trasportando. Bisogna isolare l’hotel, controllare ogni via di uscita e mettere in sicurezza gli unici due ospiti dell’albergo. Remie non capisce esattamente cosa stia succedendo, nonostante ciò l’unica cosa che può fare è mettersi a disposizione di quell’uomo; in fin dei conti è un poliziotto. Ma poco dopo arriva un secondo sconosciuto: anche lui è ferito e anche lui dichiara di essere Don Gaines. Stessa uniforme, stesso nome, stesso tesserino. Qualcuno sta mentendo e Remie, senza alcuna via di fuga, dovrà scoprire chi dei due sta dicendo la verità prima che sia troppo tardi. Perché se non la ucciderà il freddo, lo farà uno di loro…
È al suo entusiasmante esordio nella narrativa poliziesca. Prima di dedicarsi alla scrittura, ha svolto diversi lavori, tra cui quello di vicepreside. Vive a Manchester con la moglie e la figlia.