mercoledì 18 settembre 2013
Recensione: USCENDO DI CASA UNA MATTINA di George Belairs - Polillo editore
Torna l'appuntamento con il giallo classico, e protagonista di sempre è la Polillo editore.
Della loro collana "I Bassotti" - ormai un porto sicuro per tutti gli amanti del mistery della golden age - abbiamo letto USCENDO DI CASA UNA MATTINA di George Bellairs.
Questo romanzo del 1962, finora inedito in Italia, è una detection story coinvolgente e piacevolissima da leggere.
La storia scorre molto bene e i protagonisti conquistano subito la simpatia del lettore; in particolar modo il protagonista, l'spettore di Scotland Yard Littlejohn. Un polizziotto dai modi cortesi, istruito e dalla mente acuta. Particolarmente affascinate - e che cattura la curiosità del lettore - è il modo di come prende vita la storia. Tutto, infatti, ha inizio quando Mrs Jump - un'anziana che si occupa di lavori domestici - una mattina di novembre sta percorrendo le vie di Willesden, una zona di Londra, per andare in chiesa ad assistere alla prima messa, vede un cadavere riverso per terra. Ma mrs Jump non può permettersi di fermarsi - e sprecare parte del suo tempo prezioso, per prestare soccorso o chiedere aiuto. La messa la attende, e poi ha anche altri appuntameti, impegni di lavoro, che altrimenti slitterebbero, creandole disagi. Pensando a tutto ciò, quindi, decide di proseguire dritto e di pensare al cadavere al ritorno. Avviserà qualcuno dopo. Ma il problema è proprio questo: al suo ritorno il corpo è scomparso!
Dapprima, Mrs Jump non ci fa caso, pensa che forse ha visto male, ma in cuor suo sa che non è vero. quello era un corpo, un uomo, un uomo morto.
Fortunatamentefa le pulizie in casa di Littlejohn (anche se lui non l'ha mai vista) quindi decide di raccontare tutto alla moglie dell'ispettore, dando così inzio ad un'indagine serrata per le strade del quartiere di Londra. La storia si sposta per qualche tratto anche a Parigi, dove Littlejohn verrà a conoscenza di particolari importanti per la risoluzione del caso, soprattutto l'identità del morto, che verrà scoperto dopo qualche giorno nel fiume.
Questo romanzo è un perfetto esempio di poliziesco classico, con indagini a tutto tondo sulla vita della vittima e dei suoi conoscenti. Naturalmente, trattandosi di un giallo, non mancheranno i colpi di scena, gli enigmi da risolvere e le verità nascoste - molto ben nascoste.
Niente è come sembra e, soprattutto, nessuno è chi dice di essere. Ci sono parecchie identità da svelare, e un bel po' di misteri da portare alla luce. Il quartiere di Willesden ha parecchio da raccontare, e gli intrighi non mancano.
"Uscendo di casa una mattina" è sicuramente una piacevole lettura, dal buon ritmo e dalla lettura veloce, che consigliamo!
George BellairsUSCENDO DI CASA UNA MATTINA
“I bassotti” n. 133
Pagine: 224
Prezzo: € 14,90
ISBN: 978-88-8154-438-7
Traduzione di Bruno Amato
L'AUTORE:
George Bellairs (1902-1982), pseudonimo di Harold Blundell, nacque in Inghilterra a Heywood, Lancashire. Dopo la laurea alla London University trovò lavoro presso la Martins Bank dove rimase per tutta la vita. Come giornalista freelance collaborò con il Manchester Guardian scrivendo racconti e articoli sui vini e i cibi francesi. Andato in pensione nel 1962, si trasferì nell’Isola di Man, la terra natale della moglie, e si dedicò a tempo pieno alla scrittura di mysteries, un’attività che aveva iniziato nel 1941 con Littlejohn on Leave. Autore molto prolifico, scrisse 58 romanzi tutti tranne uno con protagonista Tom Littlejohn (ispettore e in seguito sovrintendente capo di Scotland Yard), un uomo estremamente garbato, dotato di grande pazienza e ricco di umanità. La produzione letteraria di Bellairs nei primi anni fu quasi frenetica: alla fine del 1943 erano già stati dati alle stampe ben otto suoi libri, l’ultimo dei quali, Turmoil in Zion (Death Stops the Frolic nell’edizione americana) è quello in cui non compare Littlejohn. Negli anni successivi, dal 1944 al 1973, l’autore continuò a scrivere e a pubblicare in maniera regolare uno o due romanzi all’anno. Da allora fino alla sua morte, avvenuta nel 1982, le opere realizzate furono solo tre, di cui l’ultima, Old Man Dies, uscì nel 1980.
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