Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



mercoledì 31 ottobre 2012

Recensione: NICEVILLE di Carsten Stroud - Longanesi editore

Vi avevamo già segnalato l'uscita di NICEVILLE, l'ultimo romanzo di Carsten Stroud, edito da Longanesi, ma oggi possiamo finalmente parlarvene dopo averlo letto. NICEVILLE ha conquistato sin da subito gli editori di tutto il mondo, ed un motivo doveva pur esserci. Stroud, infatti, ha dato vita ad un thriller moderno, un misto tra il paranormale e il giallo classico.
Come da tradizione, la vicenda è ambientata in una piccola e, all'apparenza innocua, cittadina americana, NICEVILLE. Una piccola provincia dove tutti si conoscono e, soprattutto, conoscono la vita degli altri. A Niceville tutto sembra scorrere tranquillo, ma sotto sotto qualcosa stona. Un senso di inquietudine e terrore attanaglia gli animi dei suoi abitanti. Qualcosa di strano, qualcosa che "viene da fuori"!
La storia inizia con la misteriosa sparizione di Rainey Teague, un bambino adottato da una delle famiglie più ricche della città, sparito nel nulla, mentre si trovava ad osservare il suo riflesso in un antico specchio nella vetrina di un antiquario. Rainey sparisce a Garrison Hills
"...uno dei quartieri più belli di Niceville, vi abitavano le famiglie più antiche e benestanti della città. Una luce seppiata la illuminava, infiltrandosi tra le querce e i ciuffi grigi della tillanzia, inondando i prati ben curati e riflettendosi sui tetti delle antiche ville signorili disposte in fila lungo il viale."
Ma Rainey non è il primo a sparire. A Niceville, infatti, nel corso degli ultimi cento anni, sono sparite nel nulla molte persone. Sparite senza lasciare tracce. A questo punto, il poliziotto Nick Kavanaugh decide di vederci meglio. Si ostina a voler mettere luce sulla vicenda, indagando sulla sparizione del bambino, ma anche sulle persone precedenti. Inoltre, dopo il giovane, nel corso dei mesi spariranno altri cittadini, e Nick si accorgerà che tutte queste misteriose sparizioni sono collegate ai nomi delle famiglie più antiche e influenti di Niceville.
Il tutto, infatti, è collegato ad un'antica storia, una vendetta; e le sparizioni sono un metodo per pareggiare i conti. Ma cosa si nasconde nel passato di Niceville? Cosa incombe sulla cittadina? Cosa trascina le sue vittime?
Ma Stroud non si ferma qui, porta avanti due vicende. La storia delle sparizioni è affiancata dalla vicenda di una rapina avvenuta in una banca della città. Una rapina dove sono complici alcuni poliziotti corrotti. ma, naturalmente, questa vicenda si intreccerà con quella delle misteriose sparizioni, e Stroud riesce nell'intento in modo egregio, con naturalezza.
L'autore utilizza uno stile narrativo essenziale, freddo, che coinvolge il lettore, trascinandolo in una storia ricca di suspense e segreti.
NICEVILLE è un libro che "ti prende", un thriller agghiacciante dal ritmo narrativo che non lascia spazio a pause o rallentamenti, incentrato soprattutto sui segreti. Segreti che le famiglie di Niceville cercano di nascondere a ogni costo.
Durante la lettura del romanzo, inoltre, si avverte la sensazione che qualcosa grava sopra le vite dei personaggi, un'entità nascosta, maligna!
In conclusione, NICEVILLE è una lettura che vi consigliamo con calore perché è un thriller che vi appassionerà sin dalle prime pagine.
Buona lettura!

News: IL CLUB DEL SUICIDA di Danilo Puce

Cari amici,
oggi abbiamo il piacere di segnalarvi IL CLUB DEL SUICIDA, il romanzo giallo di Danilo Puce, autoprodotto dall'autore.
Buona lettura!

Il Libro:
Il Club Diodati è una comunità on-line che ospita le storie di giovani scrittori esordienti. Un sito come tanti, dunque, finché uno dei suoi membri, dal nome d’arte WonderTom non si toglie la vita in un modo tremendo quanto spettacolare: si dà fuoco nella sua auto, dopo aver raggiunto una piazzola di sosta sul Grande Raccordo Anulare. Cosa ha spinto Tom a un gesto così estremo? E cosa significano quelle ultime strane parole scritte poco prima di morire? È quello che cercheranno di scoprire tre ragazzi del Club: Sciacallo, Codacorta e Doctor Mojo. Saranno loro a iniziare un’indagine senza pace, che prende vita nelle strade della Capitale, nell’Ottobre del 2011, dove ognuno dei ragazzi seguirà un frammento della vita di Tom. Fra night club e spogliarelliste, complotti ignobili di attori da strapazzo e una cantante che ha visto la sua carriera rovinata da un agente pubblicitario dal volto sfregiato, la vera vita di Tommaso Marinetti apparirà, ai suoi tre amici, come una matassa impossibile da sbrogliare. D’altronde, come si può cercare la verità, se tutt’intorno aleggia cupamente una misteriosa profezia che vede il mondo finire entro sabato?

Danilo Puce riesce molto bene a tener desta la suspense, a calibrare i dubbi… e anche ad accendere la miccia dell’inattesa soluzione dell’ultimissima pagina, dopo essere addirittura riuscito a spargere sugli ultimi paragrafi anche un lieve sentore apocalittico con alcune immagini (opportunamente “effettate”) degli scontri tra polizia e black-bloc nella manifestazione del 15 ottobre 2011 a Roma” (C. Vatteroni).

Pregevoli le allusioni, mai troppo velate per non essere colte, e così apprezzabili anche dal grande pubblico, come anche la capacità di mimesi, che emerge non solo dalle frequenti parti dialogate, ma anche dalle parole di ogni singolo narratore, ciascuno caratterizzato dal suo modus scribendi, e dai numerosi sottotesti – come mail o microracconti – che popolano il libro.” (M. Scandiani).

Il romanzo è acquistabile dal sito ilmiolibro.it e dal sito de laFeltrinelli.

L'autore:
Danilo Puce nasce a La Spezia nel 1987. Porta a termine gli studi a Roma nel 2012, laureandosi in Letteratura inglese. Nella stessa città coltiva la sua passione per il teatro fondando una compagnia teatrale, nella quale riveste anche ruolo di drammaturgo e attore. Dopo il progetto editoriale di romanzo episodico noir dal titolo Haunted Mask!, realizzato con la giovane web-press Edizioni Haiku, esordisce nel 2012 con il romanzo Il club del suicida. Parte dei proventi di questo romanzo andranno a finanziare la Michael J. Fox Foundation del celebre attore americano, per la ricerca sul Parkinson.

martedì 30 ottobre 2012

News: LA COMPAGNA P38 di Dario Morgante

Cari amici, vi segnaliamo il noir di Dario Morgante, LA COMPAGNA P38, edito da  Red Star press.
Buona lettura!

DARIO MORGANTE
LA COMPAGNA P38
ASCESA E CADUTA DELLA BRIGATA PRIMAVALLE
Sogni e delitti di una generazione perduta

«La dimostrazione, per la prima volta in un romanzo, di come l’Italia sia subito passata dalla strategia della tensione alla strategia della finzione».
Gian Paolo Serino, Rolling Stone

Il Libro:
Si beve il chinotto, il rabarbaro e la cedrata. Si fumano le Nazionali, si viaggia sulle Fiat, le 127, le 128. Gli uomini politici vengono rapiti con le Renault 4, e le sinistre sembrano essere a un passo dall’agognata rivoluzione. Crescere a Primavalle, una delle tante borgate romane, vuol dire essere nel cuore del fermento politico, lì dove la Storia brucia più velocemente. Per quattro giovani amici corre ancora più velocemente, «tra i primi atti di giustizia proletaria» fino alla fondazione della Brigata Primavalle.
Tra spacciatori gambizzati e timidi amori, attentati al cuore dello Stato e corse con il Benelli, il tempo accelera il suo ritmo e i Settanta cedono il passo agli Ottanta. Il nuovo decennio appare subito difficile con l’Italia che si mette il vestito buono e promette ostriche e champagne per tutti.
Mentre la stagione della lotta armata sembra volgere al termine, per i quattro amici inizia l’inevitabile resa dei conti, più drammatica e sanguinosa di quanto si possa immaginare.
Un romanzo di formazione dalle forti tinte noir in cui l’autore ricostruisce l’ascesa e la caduta di uno dei più temuti gruppi di fuoco delle Brigate Rosse.

L'autore:
Dario Morgante è nato a Roma nel quartiere Primavalle nel 1971. Il suo ultimo libro è il graphic novel Julian Assange & Wikileaks (Beccogiallo, 2011).

Uscita: settembre 2012
Collana: Tutte le strade
Pagine: 286
Prezzo: 15 euro
ISBN: 978-88-6718-006-6

domenica 28 ottobre 2012

Recensione: IL TRAGHETTATORE di William Peter Blatty - Fazi editore

Cercate un libro per Halloween? Un romanzo che vi faccia sentire i brividi lungo la schiena e vi irrigidisca gli arti?
Be', noi abbiamo il titolo giusto per voi! Si tratta de IL TRAGEHTTATORE di William Peter Blatty (edito da Fazi editore) l'autore del film dell'orrore per eccellenza: L'esorcista.
Una ghost story che terrà viva la vostra immaginazione. Blatty, infatti, ancora una volta, si dimostra un perfetto artista del genere. Con IL TRAGHETTATORE da vita ad un romanzo che non è il solito horror, ma un esempio eccellente di thriller paranormale, che non mancherà di rendervi inquieti!
La trama è la classica delle ghost story, con protagonista una maestosa e misteriosa dimora infestata dai fantasmi, ma Blatty non tarda a metterci il suo zampino. Infatti, se all'inizio può sembrare di leggere qualcosa di già noto, l'autore vi sorprenderà nel finale; sia per quanto riguarda il magistrale colpo di scena, che per il suo modo di strutturare la storia. Blatty sofferma la sua attenzione soprattutto nei risvolti psicologici. La lettura de IL TRAGHETTATORE, infatti, è inquietante, seppur senza scene violente o macabre, colpendo dritto alla psiche del lettore.
Tutto inizia con Joan Freeboard, una donna di successo, uno dei migliori agenti immobiliari di New York. Joan è single, si gode la vita, ma avverte frequentemente dei momenti di disagio e terrore. Una paura che la immobilizza, estraniandola dalla realtà. Un giorno le capita tra le mani un affare che la intriga e che potrebbe  fruttarle un buon guadagno: la vendita di Elsewhere, una villa degli anni '30 posta su un boscosa isola sul fiume Hudson. Elsewhere è un
"...edificio di pietra grigia... rettangolare e aveva un'aria minacciosa; il tetto a due spioventi e le merlature sul frontone lo facevano somigliare a un vecchio castello scozzese..."
Unico problema: sulla casa aleggia una leggenda. La dimora, infatti, è nota per essere infestata da inquieti spiriti maligni; spiriti che spaventano gli inquilini, provocandone a volte anche la loro morte.
Ma Joan non si lascia facilmente intimorire o suggestionare da stupide superstizioni, e quindi mette in piedi un piano per risollevare la casa dalle antiche dicerie. Decide di invitare per un breve soggiorno, il suo migliore amico, Terence Dare, un celebre scrittore ironico e assai scettico, un esperto di fenomeni paranormali e una famosa sensitiva inglese. Dare avrà il compito di scrivere per un famoso giornale, al suo ritorno, un resoconto della visita, in modo da dimostrare che la casa è assolutamente sicura, sfatando le leggende che la precedono. Il piano appare semplice e di sicura realizzazione, ma, arrivati alla casa, tutto cambierà...
Rumori misteriosi tra le pareti vuote, apparizioni improvvise, sacerdoti che si aggirano per la tenuta, la casa inizia a manifestarsi! Realtà o allucinazioni? Frutto della suggestione? E allora, perché i contatti con l'esterno sono impossibili? E dove è finito lo skyline di Manhattan, che si poteva vedere dalla baia?
Il romanzo inizia con un ritmo lento, la storia sembra quasi stentare a decollare, ma questo è solo un ottimo espediente di Blatty, un modo per stupire il lettore sul finale, travolgendolo in un crescendo di terrore.
IL TRAGHETTATORE è quindi una lettura che vi consigliamo soprattutto di notte, avvinghiati tra le coperte, con il vento che scuote le finestre e la pioggia battente sui vetri!
Marco Tiano

News: L'OCCHIO DI GALILEO di Jean-Pierre Luminet - La lepre edizioni

Cari amici,
questa domenica siamo lieti di segnalarvi l'uscita di un giallo che ha per protagonista la scienza!
Si tratta de L'OCCHIO DI GALILEO di JEAN-PIERRE LUMINET, edito da La Lepre edizioni.

L'uscita del libro sarà disponibile in libreria da novembre, e le prime copie del volume saranno disponibili in anteprima presso il bookshop del Festival della Scienza di Genova, in occasione della lectio magistralis di Luminet "Galileo e Keplero: il trionfo dell'immaginazione" in programma domenica 28 ottobre alle 16, nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.

L’OCCHIO DI GALILEO

JEAN-PIERRE LUMINET
prefazione di PIERO BIANUCCI
Collana: Visioni - Pagine: 416
Prezzo: 22 euro - Formato 135x210
Isbn: 978-88-96052-74-7

Il Libro:
Ottobre 1601. Ai funerali dell’astronomo e matematico Tycho Brahe, il suo successore Johannes Keplero si appoggia su un bastone ricevuto in eredità dal defunto: il bastone di Euclide. Ciò che il resto del mondo ignora è però che il bastone è cavo e che Keplero vi ha nascosto preziose osservazioni astronomiche sottratte all’avidità degli eredi di Tycho. Keplero, oltre a scoprire le tre leggi destinate a rivoluzionare la nostra visione dell’Universo, si è anche dedicato allo studio dell’ottica ed è il solo uomo in grado di comprendere a fondo il funzionamento del cannocchiale di Galileo. Lo scienziato italiano, geloso delle proprie scoperte, scrive a Keplero senza rivelare quasi nulla delle osservazioni compiute con il cannocchiale, esponendogli i suoi dubbi sotto forma di enigmi. Keplero saprà risolverli? Un grande romanzo “di uomini e di idee”, che svela aspetti poco noti e sorprendenti del rapporto tra i due scienziati, mettendo in luce la complessa personalità di Keplero.

«L’occhio di Galileo è un romanzo multibiografico, scritto per far riflettere sulla scienza e sul suo modo di procedere, spesso assai meno lineare di quanto si tende a credere». (Piero Bianucci, La Stampa).

La traduzione dell’opera è stata realizzata grazie al contributo del SEPS – Segretariato Europeo per le Pubblicazioni Scientifiche.

L'autore:JEAN-PIERRE LUMINET nasce a Parigi nel 1951. Astrofisico, romanziere, poeta e musicista, lavora all’Osservatorio di Meudon ed è direttore di ricerca del CNRS. Nel 2007 ha vinto il “Prix europèen de la communication scientifique”. Nel 2012 ha inaugurato il Festival delle Scienze di Roma con una lectio magistralis sul concetto di tempo. Oltre a La parrucca di Newton (La Lepre Edizioni, 2011) Luminet ha pubblicato in Italia Finito o infinito? (Raffaello Cortina Editore, 2006), L’invenzione del Big Bang (Dedalo, 2006), La segreta geometria del cosmo (Raffaello Cortina Editore, 2004) e Buchi Neri (Marco Nardi Editore, 1992). La Lepre Edizioni pubblicherà nel 2013 l’edizione italiana del suo romanzo Le bâton d’Euclide con il titolo Il bastone di Euclide.

venerdì 26 ottobre 2012

News: Le prossime uscite Polillo editore

Vi state preparando per Halloween?
Tra dolcetti e scherzetti, per noi amanti del giallo non possono di certo mancare delle buone letture "misteriose"!
Oggi vi presentiamo in anteprima le prossime uscite della Polillo editore.
Buona elttura!

Paul McGuire
LA POLTRONA E IL RASOIO
“I bassotti” n. 120 - Pagine: 288 - Prezzo: € 14,90
ISBN: 978-88-8154-421-9
Traduzione di Dario Pratesi
Nelle librerie da giovedì 25 ottobre 2012

Il libro:
Jimmy Norton è un importante uomo d’affari londinese, ma la Grande Depressione dell’inizio degli anni Trenta ha messo in ginocchio anche lui e quindi ha deciso di ritirarsi a riflettere al Mount Lelland Hotel, un lussuoso albergo di sua proprietà. Ed è lì, in un angolo appartato del salone, che una sera viene trovato morto su una poltrona con la gola squarciata. Il rasoio rinvenuto accanto al cadavere reca soltanto le sue impronte, e l’inchiesta di rito si conclude con un verdetto di suicidio. Un anno dopo Michael Seavington, un vecchio conoscente di Norton, va a soggiornare al Mount Lelland e subito viene accostato da uno strano tipo di nome Gabriel Parrett. Questi, sostenendo di vantare ingenti crediti da Norton, ha tutta l’intenzione di dimostrare che l’uomo è stato ucciso, così che i premi delle sue assicurazioni sulla vita possano essere liquidati a favore dei creditori. Ma il povero Parrett non riuscirà nel suo intento, perché finirà anche lui con la gola squarciata, sulla stessa poltrona di Norton, con accanto, per terra, un rasoio. Questo mystery del 1933, finora inedito in Italia, fornisce un vasto campionario di personaggi eccentrici e curiosi, alcuni più propensi al raggiro, altri – come lo stesso Seavington, con più soldi che buon senso – a essere raggirati.

L’autore:
Paul McGuire (1903-1978), nato a Petersburg, in Australia, dopo gli studi presso il Christian Brothers’ College, si laureò in storia alla University of Adelaide. Giornalista, poeta, conferenziere, professore di storia per la Workers’ Educational Association of South Australia, McGuire fu anche scrittore prolifico e si cimentò in diversi generi letterari: dai libri di viaggio ai saggi, dalla critica letteraria alla narrativa. Nel 1931 pubblicò Murder in Bostall, il primo di sedici mysteries realizzati nell’arco di dieci anni. Dopo aver svolto compiti di intelligence per la Royal Australian Naval Volunteer Reserve durante la seconda guerra mondiale, si dedicò alla politica e alla diplomazia: fu ambasciatore in Irlanda nel 1953, ministro dal 1954 al 1957 e ambasciatore in Italia dal 1957 al 1959, anno in cui fu insignito dell’onorificenza papale della Gran Croce dell’Ordine di San Silvestro (nel 1967 sarà nominato Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana). Tornato in Australia, riprese la sua attività di giornalista e di scrittore, ma dovette ben presto limitarla a causa di gravi problemi agli occhi. Nel campo della narrativa gialla le sue opere più famose sono There Sits Death (La poltrona e il rasoio) e Burial Service (1938). L’ultimo suo romanzo, The Spanish Step (intitolato anche Enter Three Witches) fu pubblicato nel 1940.

Anthony Berkeley
UNO SPARO IN BIBLIOTECA
“I bassotti” n. 121 - Pagine: 288 - Prezzo: € 14,90
ISBN: 978-88-8154-428-8
Traduzione di Dario Pratesi
Nelle librerie da mercoledì 31 ottobre 2012

Il libro:
In questo romanzo del 1925 fece la sua prima apparizione Roger Sheringham, l’investigatore dilettante dai modi un po’ bruschi già incontrato nel celebre Caso dei cioccolatini avvelenati (I bassotti n. 5). Ospite della lussuosa residenza di campagna del finanziere Victor Stanworth, Sheringham conta di trascorrere alcuni giorni di riposo in compagnia di gente piacevole e interessante. Ma un mattino Victor non compare come al solito a colazione, e dopo una breve ricerca il suo cadavere viene trovato nella biblioteca della villa. Porte e finestre della stanza sono chiuse dall’interno e la mano del morto impugna ancora la pistola che ha sparato il colpo fatale. Un suicidio, è evidente, visto che sul tavolino di fronte c’è persino un biglietto nel quale il padrone di casa annunciava l’intenzione di farla finita. Eppure… Fino al giorno prima l’uomo si era intrattenuto cordialmente con tutti e non aveva affatto l’aria di chi medita di togliersi la vita. E poi dov’è finito il vaso di porcellana blu che si trovava sulla mensola del camino proprio alle spalle di Victor? Perché quel curioso interesse degli ospiti per il contenuto della cassaforte della villa? E come mai Lady Stanworth, la cognata, così come il maggiordomo Graves e il segretario tuttofare, il maggiore Jefferson, non sembrano molto sconvolti da quella morte?

L’autore:
Anthony Berkeley Cox (1893-1971), nome completo dell’inglese Anthony Berkeley, dopo un inizio come giornalista e scrittore umoristico, esordì nella narrativa poliziesca nel 1925 con The Layton Court Murder (Uno sparo in biblioteca), un omaggio al padre, grande appassionato di gialli. Il suo personaggio per eccellenza è il detective dilettante Roger Sheringham, che comparirà in dieci romanzi e due racconti, il più famoso dei quali è Il caso vendicatore (in Enigmi & Misteri – I bassotti n. 63) che sarà poi ripubblicato in una più ampia veste col titolo Il caso dei cioccolatini avvelenati (1929). Tra i romanzi più significativi vanno ricordati The Piccadilly Murder (1929, Caffè al veleno a Piccadilly – I bassotti n. 85) e Trial and Error (1937). Di grande importanza sono poi le opere firmate come Francis Iles. Malice Aforethought (1931, L’omicidio è un affare serio – I bassotti n. 14) e Before the Fact (1932, Il sospetto, da cui Hitchcock trasse l’omonimo film) introdussero un taglio molto più moderno nella letteratura gialla. Nel 1939, dopo la pubblicazione di As for the Woman, l’autore cessò la sua attività letteraria, limitandosi a quella di critico per il Sunday Times. Il motivo non fu mai chiarito, anche se all’epoca si parlò di un’eredità. Del resto lui l’aveva sempre detto: “Quando troverò qualcosa che mi renderà di più delle detective stories, mi dedicherò a quello”.

Dermot Morrah
IL CASO DELLA MUMMIA SCOMPARSA
“I bassotti” n. 123 - Pagine: 304 - Prezzo: € 15,40
ISBN: 978-88-8154-413-4
Traduzione di Dario Pratesi
Nelle librerie da giovedì 25 ottobre 2012

Il libro:
Durante la festa annuale del Beaufort College di Oxford un incendio distrugge l’appartamento del professor Benchley, un rinomato egittologo. Quando i soccorritori riescono a spegnere le fiamme, trovano il corpo carbonizzato di un uomo che, grazie ad alcuni effetti personali, viene identificato come quello del professore. L’inchiesta si chiude rapidamente con un verdetto di morte accidentale, ma due giovani docenti non sono per nulla convinti. Benchley, infatti, aveva appena acquistato da un suo collega russo la mummia del faraone Pepi I che custodiva temporaneamente, insieme al sarcofago, nel suo appartamento. Solo che lì non sono stati rinvenuti altri resti umani. Dunque, che fine ha fatto la mummia? Ci sono poi alcuni elementi apparentemente inspiegabili, come una pipa che non dovrebbe trovarsi dove si trova o una sveglia che non è mai appartenuta al professore, per non parlare della strana incursione di due individui mascherati avvenuta nel college poco prima che scoppiasse l’incendio. Finora inedito in Italia, questo mystery del 1933 è stato inserito dai critici Barzun e Taylor nell’elenco dei 100 migliori gialli di tutti i tempi.

L’autore:
Dermot Michael Macgregor Morrah (1896-1974), inglese di nascita ma discendente da antica stirpe nobiliare irlandese, mostrò un ingegno precoce e nel 1914 entrò al New College di Oxford con una borsa di studio in matematica. Alla fine della prima guerra mondiale, durante la quale partecipò alla campagna di Palestina con i Royal Engineers, rientrò a Oxford, ma cambiò indirizzo di studi dedicandosi alla storia moderna. Nel 1921, eletto Prize Fellow dell’esclusivo All Souls College, intraprese la carriera accademica che dovette abbandonare l’anno successivo in seguito al matrimonio. Dopo sei anni nella pubblica amministrazione, nel 1928 entrò nella redazione del Daily Mail e qualche tempo dopo fu chiamato al Times come editorialista e inviato, incarichi che svolgerà per un trentennio. Profondamente devoto alla Corona, diede il meglio di sé negli articoli e nei volumi dedicati alla famiglia reale. Tra le altre sue opere ricordiamo If it Had Happened Yesterday (1931), un libro di storia scritto in stile giornalistico, il dramma Caesar’s Friend, composto con Campbell Dixon, e naturalmente The Mummy Case (Il caso della mummia scomparsa), che fu la sua sola incursione nel genere poliziesco ed è considerato uno dei migliori gialli di ambientazione accademica.

mercoledì 24 ottobre 2012

Intervista a FELICIA CARPARELLI, l'autrice di OMICIDIO IN BIBLIOTECA - Gargoyle editore

Cari amici,
oggi è ospite del nostro blog Felicia Carparelli, l'autore di OMICIDIO IN BIBLIOTECA - sulle tracce di Sherlock Holmes - edito da Gargoyle editore (qui trovate la nostra recensione) un mistery classico che vi conquisterà!

Benvenuta, Felicia!
Siamo lieti di averla nostra ospite e di poterla conoscere meglio. Nella sua biografia leggiamo che è prima di tutto una lettrice entusiasta, quindi siamo curiosi di sapere quando ha deciso di passare dalla lettura alla stesura di gialli?
Ho cominciato a scrivere trent'anni fa, in prevalenza romanzi romance e per adolescenti, quindi mi sono sentita abbastanza audace per cimentarmi in un mystery come Omicidio in biblioteca. Per me, il tipo di libro più difficile da scrivere.

C'è un rituale, che desidera svelare ai lettori italiani, che segue quando termina o inizia a scrivere un nuovo romanzo?
Sul rituale... quando comincio un nuovo romanzo, mi siedo e penso ai personaggi, chi sono e in quale direzione voglio farli andare; lascio che la trama si sviluppi nella mia testa e quindi inizio a scrivere. Alla fine del romanzo sono talmente felice che bevo un bicchiere di vino e mi metto a suonare la fisarmonica e a cantare.

Quando ha scoperto la sua passione per i gialli classici?
A 16 anni con i gialli di Agatha Christie, inammorandomi del suo modo di concepire le trame e del suo stile.

Ci sono degli autori che la ispirano particolarmente?
Sicuramente Agatha Christie, Dorothy L. Sayers, Arthur Conan Doyle, Colette, Rex Stout e Umberto Eco.

Quale è il suo rapporto con il mistero?
Adoro leggere mystery sia classici che contemporanei. Desideravo fare l'archeologo o l'agente segreto. Avrei voluto vivere in un romanzo mystery, essere un James Bond donna su sceneggiatura di Federico Fellini.

Ringraziandola nuovamente per la disponibilità, Felicia, la salutiamo con l'augurio di leggere presto un seguito di OMICIDIO IN BIBLIOTECA.
Marco Tiano