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mercoledì 3 agosto 2016

Intervista: Donatella Garitta Saracino, autrice di SGUARDO INQUIETO



Cari amici,
oggi, è ospite del nostro blog Donatella Garitta Saracino, autrice del giallo SGUARDO INQUIETO.
Qui, la scheda del libro su IL GIALLISTA, mentre qui il giveaway per vincerne una copia.
Buona lettura!

1) Benvenuta, Donatella! 
Cosa significa per lei scrivere? 
La scrittura è un modo per comunicare i mille pensieri, idee, elaborazioni che quotidianamente frullano nella mente, suscitando in chi legge un’emozione, un momento da ricordare e dal quale trarre qualche cosa. 

2) Che generi letterari predilige?
Sono una lettrice onnivora... non amo molto il fantasy e la fantascienza, sono un po’ troppo “coi piedi per terra” (da buon Capricorno) per riuscire a seguire questo genere. Mi piace molto il giallo, il noir, l’avventura ma leggo volentieri anche libri classici, saggi... 

3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria? 
Ogni libro e quindi ogni autore lascia un po’ di sé in chi lo legge. Apprezzo molto la capacità di Proust di saper far vedere quel che racconta, quella di Agatha Christie di intrecciare intrighi, il linguaggio scorrevole ma non banale di Simenon, insomma da ogni autore attingo qualche cosa. 

4) Che cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo? 
Il primo romanzo è ambientato nel Piemonte del ‘600 e l’ho scritto dopo aver letto un libro che raccontava la storia di un minatore inglese del settecento. Al termine della lettura mi resi conto di conoscere meglio la storia dei minatori inglesi di quanto conoscessi sulla vita quotidiana - dello stesso periodo - del piccolo paese dove abito. Iniziai una ricerca e, passando da un libro all’altro, trovai molto affascinante la storia dell’assedio di Torino del 1640... da quello spunto nacque il personaggio di Sebastiano, giovane uomo che si muove tra le maglie della Storia e ci racconta la sua. 

5) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri? 
Da una lettura, un episodio, qualche cosa che fa scattare la “scintilla”. L’idea di scrivere Sguardo inquieto è nata leggendo un libro che riportava le esperienze di medici, pazienti e famigliari che hanno dovuto affrontare malattie piuttosto gravi; di fronte a una breve relazione di una paziente è nata la domanda di rito: e se... e via col racconto. 

6) Può darci qualche anticipazione sul suo prossimo romanzo? 
Sto lavorando a due progetti: un romanzo e una raccolta di racconti. Alcuni racconti sono in fase embrionale, suggeriti dai molti episodi di cronaca degli ultimi mesi, dalla difficoltà nei rapporti tra le persone, cercando di “indagare” in ciò che accade prima del fatto eclatante. Il romanzo, invece, sarà l’ampliamento di un racconto scritto per un concorso letterario e avrà come protagonista sempre il Commissario Cantamessa, alle prese con una ragazzina che sembra abbia perduto la memoria ed i cui genitori sono stati uccisi nella loro casa. In parallelo la vita privata del commissario, l’alternarsi dei collaboratori, il rapido cambiamento della società, un “cold case” che sembrava dimenticato, faranno da sfondo al racconto. 

L'AUTRICE:
Donatella Garitta Saracino, giornalista, gestisce l’associazione culturale Carta e Penna che si occupa di scrittura creativa. Collabora da molti anni con la Federazione Malattie Rare Infantili di Torino e con la Federazione Ass. Prader Willi. Al fine di divulgare la conoscenza di quest’ultima patologia ha ideato il concorso letterario omonimo bandito dal 2004 al 2012, che ha raggiunto più di mille autori, premiandone molti con la pubblicazione di libri di narrativa e poesia. Ha ideato il concorso LeggiadraMente, che dal 2011 premia autori con denaro e pubblicazioni; organizza il concorso letterario Città di Pianezza, cura la redazione delle antologie dei concorsi e ne propone altre come GialloScuro, pubblicata nel luglio 2016 e che raccoglie, appunto, racconti gialli. Dirige la rivista letteraria Il Salotto degli Autori, edita da Carta e Penna e collabora con la testata Impegno per una vita migliore. Ha pubblicato il romanzo storico Il rio racconta, una storia del ‘600 e il romanzo giallo Sguardo inquieto.

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